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CANTONE «Tutti i 118 etilometri in dotazione sono regolari e controllati annualmente»

06.05.24 - 17:21
Claudio Zali risponde all'interpellanza di Passalia (Centro) che chiedeva lumi su possibili alcol test eseguiti con strumenti non idonei.
Ti-Press
Fonte Red
«Tutti i 118 etilometri in dotazione sono regolari e controllati annualmente»
Claudio Zali risponde all'interpellanza di Passalia (Centro) che chiedeva lumi su possibili alcol test eseguiti con strumenti non idonei.

BELLINZONA - «Tutti gli etilometri sono sottoposti a verifica iniziale e successivamente controllati ogni anno». Così Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio ha dato una prima risposta all’interpellanza presentata dal vice presidente del Centro, Marco Passalia. Documento depositato per capire se gli strumenti, come appunto gli etilometri in dotazione alla Polizia, fossero tutti regolarmente operativi.

L’interpellanza seguiva la notizia di presunti etilometri che non sarebbero stati tarati - il condizionale è d’obbligo - per una presunta mancanza di fondi. Fatto questo che seguiva di poco, anche se non è mai stato citato né allora né questo pomeriggio durante la seduta di Gran Consiglio, l’incidente che ha coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi, con la successiva indagine.

Diverse le domande sottoposte a Claudio Zali che ha innanzitutto spiegato come non si possa «parlare di taratura degli strumenti (come citato nell'interpellanza), ma di verifica iniziale effettuata da soggetti preposti come, ad esempio, l’istituto federale di meteorologia.

Sempre questi soggetti ogni anno eseguono delle ulteriori verifiche apponendo dei bollini per certificare l’avvenuta operazione di controllo. E proprio tali bolli possono essere visti dall’automobilista che nutre dei dubbi sul loro regolare funzionamento. Così come ogni automobilista laddove avesse timore di un controllo non corretto, per un qualunque motivo, può chiedere di essere sottoposto all’esame del sangue», spiega Zali.

Sono 118 gli etilometri precursori in dotazione alla polizia e presenti sui mezzi. Trenta invece sono quelli probatori che si trovano nei comandi più grandi di polizia e che necessitano di un tempo che oscilla dai 10 ai 30 minuti per essere messi in funzione. «I poliziotti vengono addestrati al loro utilizzo nel corso del biennio di base», interviene Zali rispondendo ad altri quesiti specifici e ribadendo come il clima non influisca sul funzionamento degli apparecchi. 

Una coda a questa interpellanza si è avuta anche quando il Gran Consiglio è stato chiamato a rispondere all’interpellanza di Fiorenzo Dadò dal titolo significativo: “Un misterioso incidente, è abuso di potere?". Nessun nome veniva fatto nel testo ma un generico riferimento a «membri del Consiglio di Stato». 

Sul punto il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta si è limitato a dire che data l'apertura di «un procedimento penale siamo impossibilitati a dare risposte. Dobbiamo attendere l’esito del procedimento». 

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