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FRANCIAGli studenti pro Palestina occupano Sciences Po

26.04.24 - 16:04
I ragazzi a Parigi hanno ricevuto il sostegno di diversi esponenti della France Insoumise (Lfi), il partito di sinistra radicale.
AFP
Fonte ATS ANS
Gli studenti pro Palestina occupano Sciences Po
I ragazzi a Parigi hanno ricevuto il sostegno di diversi esponenti della France Insoumise (Lfi), il partito di sinistra radicale.

PARIGI - Gli studenti pro Palestina hanno occupato la storica sede dell'Istituto di studi politici (Sciences Po) a Parigi, tra gli atenei più prestigiosi di Francia, bloccando i famosi spazi della Rue Saint-Guillaume, sulla scia delle contestazioni nei campus negli Usa.

Diverse decine di studenti del Comité Palestine di Sciences Po hanno occupato l'ateneo nella notte filtrando gli accessi al portone d'ingresso. Già l'altro ieri, una decina di tende erano state piantate nel cortile di un edificio secondario dell'ateneo, prima che la polizia procedesse al loro sgombero.

Gli studenti a Parigi hanno ricevuto il sostegno di diversi esponenti della France Insoumise (Lfi), il partito di sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon, che pone il conflitto a Gaza al centro della campagna per le elezioni europee di giugno. «Questi studenti stanno letteralmente tenendo alto l'onore della Francia'», ha dichiarato la candidata di Lfi e militante pro palestinese, Rima Hassan, mentre Mélenchon ha inviato un messaggio di sostegno ai manifestanti.

Secondo la direzione dell'Istituto di studi politici, che ha deciso di chiudere preventivamente alcuni spazi, sarebbero una sessantina gli occupanti del principale edificio in Rue Saint-Guillaume, nel cuore della Rive gauche (la sponda sinistra della Senna), tra le zone più chic di Parigi. La direzione esprime una «ferma condanna per queste azioni studentesche».

Intervistato dal canale televisivo francese Lci, il presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif), Yonathan Arfi, dice che la protesta a Sciences Po non ha «nulla di massiccio ma è comunque «rischiosa». «È pericoloso perché l'università ha una funzione simbolica nelle società. Ciò che accade negli atenei non riguarda solo il mondo studentesco ma ha un riflesso sull'insieme della nostra vita politica e intellettuale», ha osservato.

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