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Valute e FrontiereCommercio Svizzera: le conseguenze dell’accordo AELS-India

27.03.24 - 10:00
L’accordo di libero scambio ELS, firmato dopo 16 anni di trattative, semplificherà le esportazioni dalla Svizzera verso l’India.
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Commercio Svizzera: le conseguenze dell’accordo AELS-India

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L’accordo di libero scambio ELS, firmato dopo 16 anni di trattative, semplificherà le esportazioni dalla Svizzera verso l’India.

L’accordo dovrà ora essere ratificato dal Parlamento svizzero. Il procedimento verrà avviato a breve così da poter essere chiuso al massimo entro il 2025.


I vantaggi dell’accordo per la Svizzera

L’india è un partner economico particolarmente interessante in questo momento storico. Il paese sta vivendo una grande crescita e sta intensificando i rapporti di libero scambio. È il paese più popoloso del mondo ed è anche molto giovane, con la metà dei suoi abitanti al di sotto dei trent’anni. La sua crescita economica nei prossimi anni è prevista tra il 6% e il 9% e il suo obiettivo è di diventare industrialmente interessante a livello internazionale. Per questa ragione sono in programma grandi investimenti nel settore delle infrastrutture e dell’industria. L’India si propone inoltre come valida alternativa alla Cina per gli approvvigionamenti globali.

L’economia di esportazione svizzera potrà quindi trarre numerosi vantaggi dall’accordo. A fronte di un investimento stimato intorno ai 100 miliardi di franchi per i prossimi quindici anni è concesso un termine massimo di 10 anni per l’ingresso senza dazi di alcuni prodotti agricoli elvetici in India. Inoltre il 95,3% delle importazioni di prodotti industriali elvetiche, fatta esclusione per l’oro, saranno prive di dazio o parzialmente liberalizzate con effetto immediato o dopo un periodo di tempo transitorio.

Per quanto riguarda la protezione della proprietà intellettuale, sono stati ottenuti miglioramenti rispetto alle procedure relative ai brevetti, alla certezza del diritto e alla protezione della swissness (che tutela i prodotti di provenienza svizzera), un punto importante per l’economia di esportazione svizzera che si basa principalmente sull’innovazione.

È stato dedicato, inoltre, un intero capitolo giuridicamente vincolante al commercio e allo sviluppo sostenibile e un capitolo riguarda la promozione degli investimenti in India da parte delle aziende provenienti dai Paesi AELS.

Le reazioni all’accordo

Durante la conferenza stampa tenuta a Berna lunedì 11 marzo, il consigliere federale Guy Parmelin non ha nascosto la sua piena soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo che potrà dare un “vantaggio competitivo” alle industrie svizzere per molti anni.

Anche le associazioni economiche della Confederazione sembrano aver accolto favorevolmente l’accordo, considerandolo ricco di opportunità in particolare rispetto all’industria dell’esportazione. Più cauti invece i rami dell’industria chimica, farmaceutica e delle scienze della vita che attraverso una nota del direttore dell'associazione Scienceindustries, Stephan Mumenthaler ha precisato: “Se concepito correttamente, un accordo di libero scambio con l'India può essere un passo importante per la piazza economica svizzera per sfruttare meglio il mercato indiano”.

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